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la tenne alcuni minuti nelle sue senza far motto. --Figliuolo, mi disse poi, ho pensato alle idee ieri manifestate dal dottore.... e, posso errare, ma quello mi pare materialismo ne piu, ne meno.--E un argomento che prova troppo.... e nulla. Coll'ammettere l'irresponsabilita delle inclinazioni, si esclude la colpa, e il male; si esclude la pena, la sanzione e il giudice.... E tutto una conseguenza. Quanto a me, dinanzi a questo cielo e a questi luoghi, testimoni di tutti i miei pensieri.... e dei miei errori,--vi assicuro,--del male che ho fatto preferisco sentirmene responsabile e accusarmene,--perche cio mi da la speranza di ottenere perdono per me e la consolante certezza che sara riparato per gli altri. Che ne dite? Che potevo dire? Il materialismo allora mi dava assai meno fastidio di adesso. Non lo conoscevo che da lontano, e mi seduceva coll'apparenza di una generosa, eroica ribellione contro la piu assoluta autorita dell'universo. Pure ammiravo l'ingenua bonta di quell'animo che s'adombrava al pensiero di esser liberato da una obbligazione e protestava contro l'assoluzione offertagli, con una logica che veniva dal sentimento piu che dal raziocinio. Esternai la convinzione che le sue parole non avessero altro movente che una eccessiva austerita di coscienza. --Il male che avete fatto e un modo di dire, soggiunsi, ma non e di tal natura da rimordervi troppo.... e quanto alla riparazione ella e bella e fatta a quest'ora.... --Zitto, vi prego,--m'interruppe subitamente turbato,--zitto, voi non sapete nulla. Volevo replicare, ma egli ripete: --Non sapete nulla, non sapete nulla. Poi dopo alcuni minuti di silenzio, con maggior calma e una malinconica intonazione di voce: --No davvero, figliolo, non posso scroccarvi un giudizio tanto indulgente. La santita di ser Ciappelletto mi ripugna. La sua modestia era tanto sincera e tanto viva che non ardii combatterla, tacqui. Don Luigi si alzo, passo il braccio sotto il mio e mi trasse con se in gran fretta. Al principio del sentiero si volse, abbraccio con uno sguardo di ineffabile tenerezza quel suo prediletto ricovero. --E forse l'ultima volta ch'io vengo quassu, mormoro;--oh i decreti di Dio colpiscono giusto.... Cominciammo a scendere la china in silenzio. Don Luigi era triste, accasciato come non l'avevo mai visto. Mi parve allora assai piu vecchio del solito; si appoggiava al mio braccio e camminava a stento. Appressandosi al villa
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