and all other their goods, without exception,
be restored to the Englishmen: also that the men bee let goe free, and if
they will, let none hinder them, to returne peaceably into their Countrey:
do not commit, that they another time complaine of this matter, and how
this businesse is dispatched, certifie vs at our most famous porche.
Dated in the Citie of Constantinople, in the 992. yeere of Mahomet, and in
the ende of the moneth of October; and in the yeere of IESVS 1584.
* * * * *
A letter of Master William Hareborne, the English Ambassadour, Ligier in
Constantinople, to the Bassa Romadan, the Beglerbeg of Tripolis in
Barbarie, for the restoring of an English shippe called the Iesus, with
the goods, and men, detained as slaues, Anno 1585.
Molto magnifico Signor,
Noi ha stato significato per diuerse lettere di quanto ha passato circa
diuina naue nostra chiamata Iesus, sopra il quale in agiuto di Ricciardo
Skegs, vno de gli nostri mercanti di essa gia morto, veniua vn certo
Francese per sopra cargo, chiamato Romano Sonings, il quale per non esser
ben portato secondo che doueua, volendo importer seco vn altro Francese
debitore a certi vostri sensa pagarcene, per giusticia era appiccato col
patron Inglese Andre Dier, che come simplice credendo al detto Francese,
senza auedercene de la sua ria malitia non retornaua, quando da vostra
magnifica Signoria gli era mandato. La morte del detto tristo Francese
approuiamo como cosa benfatta. [Sidenote: Edoardo Barton et Mahumed Beg.]
Ma al contrario, doue lei ha confiscato la detta naue e mercantia en essa,
et fatto sciaui li marinari, como cosa molto contraria a li priuilegij dal
Gran Signor quattro anni passati concessi, et da noi confirmati di parte de
la Serenissima Magesta d'Ingilterra nostra patrona, e molto contraria a la
liga del detto Gran Signor, il quale essendo dal sopra detto apieno
informato, noi ha conceduto il suo regale mandamento di restitutione, la
qual mandiamo a vostra magnifica Signoria col presente portator Edoardo
Barton, nostro Secretario, et Mahumed Beg, droguemano di sua porta excelsa,
con altre lettere del excellentissimo Vizir, et inuictissimo capitan di
mar: chiedendo, tanto di parte del Gran Signor, quanto di sua Serenissima
Magesta di V. S. M. che gli huomini, oglij, naue col fornimento, danare, et
tutti altri beni qualconque, da lei et per vestro ordine da gli nostri
tolti siano resi a questo mio Secretar
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